Autore: Mattia Ruggieri*
Attorno al 1960, commissionata dal dipartimento della difesa statunitense, la RAND Corporation ebbe il compito di sviluppare una rete di controllo che potesse sopravvivere a una guerra nucleare. Uno dei suoi dipendenti, Paul Baran sviluppò il progetto di una rete altamente distribuita e resistente ai guasti.
Baran, scrisse diverse relazioni per il dipartimento della difesa USA descrivendo dettagliatamente le sue idee spingendoli così a chiedere la costruzione di un prototipo alla AT&T (allora azienda monopolista rete telefonica in USA). Oltre a non accettare un'idea esterna non venne accettato nemmeno lo sviluppo di una nuova tecnologia definendola "impossibile da costruire" e chiusero definitivamente il caso.
Il presidente Eisenhower rispose creando un'organizzazione per la ricerca: ARPA. Quest'ultima con un’élite di esperti arrivò alla stessa conclusione di Paul Baran sviluppando così una rete con le stesse caratteristiche.
Fu così che il direttore di ARPA, Larry Roberts con le idee chiare diede vita alla rete ARPANET che ebbe una crescita esponenziale negli anni successivi. Sviluppatosi con governo e diverse società si è "trasformato" in quel che oggi è Internet (WWW).
Oggi un problema simile è nato con l'avvento delle criptovalute.( valuta digitale) Avendo la necessità di registrare le transazioni nasce la blockchain che non è altro che una tecnologia che permette la creazione e gestione di un database distribuito per la gestione di transazioni condivise.
Questa condivisione avviene in un sistema non centralizzato ma decentralizzato o distribuito e quindi non c'è nessuno che detiene il potere o il controllo su di esse. Mettiamola così: fa fuori il comando centralizzato che hanno oggi istituzioni, banche e governi.
Ogni giorno prende sempre più piede e molta più gente si interessa di questo sistema ma per ora non si tratta di governi o banche che restano ostili a tutto ciò. Forse questa tecnologia sarà un nuovo "ARPANET " o un nuovo "Internet".
"Gli investimenti migliori sono quelli che non fanno gli altri."
*Mattia Ruggieri è un allievo della prima edizione del Master Lab in Blockchain Technology Management della Blockchain Management School.
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